Gli ospiti delle nostre case vacanze Primo Sole, Prima Torre, Prima Rosa, possono approfittare del soggiorno in Valsassina per scoprire la produzione locale di formaggi.
De Gaulle si chiedeva: “Come si può governare un paese in cui ci sono 258 varietà di formaggi?”, alludendo alla Francia plurale, fantasiosa e con buon gusto.
Se però fosse venuto in Valsassina si sarebbe messo le mani nei capelli. Neanche il sindaco avrebbe voluto fare. Qui la cultura casearia è talmente radicata nel territorio e nella vita di alcune famiglie da generare un’esagerazione di formaggi.
Qualcuno di essi ha avuto un tale successo da essere diventato bene nazionale: il Gorgonzola, che sembra essere nato a Pasturo già nel ‘600; il Taleggio. Tanto per fare degli esempi stra conosciuti.
Alla vigilia della Grande Guerra il 14% della produzione casearia italiana veniva dalla Valsassina.
Tanti fattori hanno favorito questa performance: i pascoli, le transumanze specie dalla bergamasca (che durano fino ad oggi), una certa aria, le montagne con la loro carsicità, e non ultimo una popolazione laboriosa.
Risultato: mai viste persone mangiare formaggio (e cioccolato) ed essere tristi, in attesa che l’ASL stabilisca un bonus ai Valsassinesi che misurano il colesterolo.
Valsassina