Signore delle Cime

Nei vari villaggi della Valsassina si apprezza molto il canto polifonico. Con un po’ di fortuna gli ospiti delle nostre case vacanze Primo Sole, Prima Rosa, Prima Torre, possono assistere ad un bel concerto. La canzone più amata è Signore delle Cime.
Una sera di settembre del 1958, Bepi de Marzi compose Signore delle cime. Aveva 23 anni.
“Composi “Signore delle vette”- diventato, poi, “Signore delle cime”- tra il vociare animato di giocatori di tressette e un vago profumo di vino nero della vecchia osteria di Arzignano che avevo sotto casa»
La scrisse in occasione della deposizione di una lapide in valle del Chiampo, in memoria dell’amico Bepi Bertagnoli morto nel 1951, a causa di una slavina.
Il canto è stato tradotto in 134 lingue. Fa parte del repertorio di ogni coro di montagna.
Canzone che suscita emozioni, senza essere strappalacrime. Testo colmo di pietà, senza essere sdolcinato.
Il successo internazionale premia una canzone non scontata.
Peccato che l’autore non abbia percepito diritti d’autore per mancata registrazione alla SIAE. A 23 anni si ha il diritto di essere artisti geniali un po’ sprovveduti.