Valsassina, valle dei formaggi

Gli ospiti delle nostre case vacanze Primo Sole, Prima Torre, Prima Rosa, possono approfittare del soggiorno in Valsassina per scoprire la produzione locale di formaggi.
De Gaulle si chiedeva: “Come si può governare un paese in cui ci sono 258 varietà di formaggi?”, alludendo alla Francia plurale, fantasiosa e con buon gusto.
Se però fosse venuto in Valsassina si sarebbe messo le mani nei capelli. Neanche il sindaco avrebbe voluto fare. Qui la cultura casearia è talmente radicata nel territorio e nella vita di alcune famiglie da generare un’esagerazione di formaggi.
Qualcuno di essi ha avuto un tale successo da essere diventato bene nazionale: il Gorgonzola, che sembra essere nato a Pasturo già nel ‘600; il Taleggio. Tanto per fare degli esempi stra conosciuti.
Alla vigilia della Grande Guerra il 14% della produzione casearia italiana veniva dalla Valsassina.
Tanti fattori hanno favorito questa performance: i pascoli, le transumanze specie dalla bergamasca (che durano fino ad oggi), una certa aria, le montagne con la loro carsicità, e non ultimo una popolazione laboriosa.
Risultato: mai viste persone mangiare formaggio (e cioccolato) ed essere tristi, in attesa che l’ASL stabilisca un bonus ai Valsassinesi che misurano il colesterolo.

Salendo a Crevesto


Nei pressi delle nostre case vacanze Primo Sole, Prima Rosa, Prima Torre, a Primaluna, parte il sentiero che porta alla croce di Crevesto. Sentiero breve ma intenso (45 minuti), con alcune pendenze impegnative. Ideale per fare un po’ di allenamento e mantenersi in forma. Si arriva ad un balcone naturale sulla Valsassina. Ne vale sicuramente la pena!

Fiori della Valsassina : il Giglio turco

Nel giardino della casa vacanze Prima Rosa, a Primaluna, fioriscono i gigli turchi, nel periodo di giugno e luglio. Uno spettacolo, con tutte le loro gradazioni di arancione.
Merita una menzione la poetessa Emily Dickinson, che a proposito di questi fiori ha scritto: “Sono ogni volta così innamorata del “giglio”, che se fossi sicura di non essere vista da nessuno, potrei fare delle avances delle quali nell’altra vita mi dovrei pentire.”

Primaluna, culla dei Torriani

Le nostre case vacanze Primo Sole, Prima Rosa e Prima Torre sono situate a Primaluna, considerato il borgo d’origine della famiglia nobile dei Della Torre o Torriani. Furono una famiglia della nobiltà lombarda che dominò la Lombardia e larga parte dell’Italia settentrionale tra il XII e XIV secolo. Possedevano la Signoria di Milano, prima di venire estromessi dai Visconti. Erano membri del partito guelfo.
Passeggiando per il borgo, si possono scoprire diverse testimonianze della famiglia Torriani. In modo particolare il simbolo della torre, che è onnipresente.

Signore delle Cime

Nei vari villaggi della Valsassina si apprezza molto il canto polifonico. Con un po’ di fortuna gli ospiti delle nostre case vacanze Primo Sole, Prima Rosa, Prima Torre, possono assistere ad un bel concerto. La canzone più amata è Signore delle Cime.
Una sera di settembre del 1958, Bepi de Marzi compose Signore delle cime. Aveva 23 anni.
“Composi “Signore delle vette”- diventato, poi, “Signore delle cime”- tra il vociare animato di giocatori di tressette e un vago profumo di vino nero della vecchia osteria di Arzignano che avevo sotto casa»
La scrisse in occasione della deposizione di una lapide in valle del Chiampo, in memoria dell’amico Bepi Bertagnoli morto nel 1951, a causa di una slavina.
Il canto è stato tradotto in 134 lingue. Fa parte del repertorio di ogni coro di montagna.
Canzone che suscita emozioni, senza essere strappalacrime. Testo colmo di pietà, senza essere sdolcinato.
Il successo internazionale premia una canzone non scontata.
Peccato che l’autore non abbia percepito diritti d’autore per mancata registrazione alla SIAE. A 23 anni si ha il diritto di essere artisti geniali un po’ sprovveduti.

Primaluna ed il suo nome

Le nostre Case Vacanze Primo Sole, Prima Rosa e Prima Torre si trovano a Primaluna.
Primaluna è nome toponomastico dal significato incerto.
Delle ipotesi sono formulate:
in quanto luogo che per primo – nella valle – è stato raggiunto dal cristianesimo;
per il posizionamento all’apice di una mezza luna, che la morfologia del terreno disegna intorno alla Grigna;
per le avventure guerriere di Martino della Torre, originario di Primaluna, che combatté contro i Saraceni nella seconda crociata.
Nessuna spiegazione sta in piedi da sola. Teniamole tutte e tre. Si completano a vicenda. Insieme identificano il paese e qualificano i suoi abitanti, in quanto a geografia, cultura religiosa e tradizioni storiche.
In tempo di fusione tra comuni, peraltro auspicabile, il nome rimarrà. Continuerà a dare identità a chi ci vive. Con un valore aggiunto: è cosa rara vivere in un luogo piacevole che ha un bel nome. Gli abitanti di Primaluna hanno questo privilegio. Di che sentirsi fortunati.

La croce di Crevesto

Partendo a piedi dalle Case Vacanze Primo Sole, Prima Rosa, Prima Torre, si raggiunge in un’ora la Croce di Crevesto (950 metri di altitudine). Percorso su mulattiera, a volte faticoso. Ma arrivati in cima si è ripagati con una vista magnifica della Valsassina. Si vede bene il borgo medievale di Primaluna, Introbio, fino a Barzio e le montagne che sovrastano Lecco.

Il fiume Pioverna, ricco di acqua

In questi giorni primaverili, il fiume Pioverna attraversa la Valsassina colmo d’acqua. È piacevole passeggiare lungo la ciclabile di Primaluna ed ascoltare il sordo rumore delle acque che scorrono. Ottima possibilità di relax per gli ospiti delle case vacanze Primo Sole, Prima Torre, Prima Rosa.